La Roma egizia

La Roma egizia, domenica 2 dicembre 2018.

L’idea era di scegliere un intinerario favorevole alla pieghevoli, soprattutto alla Brompton, per continuare la scoperta della nostra città con l’aiuto della guida/archeologo Vito Mazzuca, ………ritorno comodo-comodo in Metro!

L’appuntamento strategico alle 9,30 ci ha permesso effettivamente di partire verso le 10 e pedalare verso il centro, percorrendo il pezzo già aperto della nascitura ciclabile Nomentana

Alla prima fermata di piazza Venezia, statua di Madama Lucrezia a Piazza San Marco,  si è aggiunta una famiglia di 4 persone per un totale di 13 adulti e 5 under 12. Nell’attesa, un caffè del bar più vicino è stato di conforto.

Vito ha iniziato a raccontarci la storia di queste opere, che provengono da un antico Tempio Egizio che era situato nella zona del Collegio Romano. Poche pedalate e siamo arrivati alla seconda tappa in via della Gatta, beh, quasi tutti non l’avevano mai notata quella piccola gatta lassù sull’angolo di palazzo Grazioli !

Sampietrini permettendo, ci siamo spostati di poco fino al famoso ed enorme “piede di marmo” e poi fino al Pantheon, in quel momento abbiamo capito che le spiegazioni di Vito erano fantastiche ma non abbastanza da scaldarci.

Così abbiamo deciso di pedalare ancora un po’, siamo risaliti verso il Campidoglio e poi abbiamo infilato il Teatro di Marcello, il Foro Boario e il Circo Massimo. Qui abbiamo optato per lo “strappetto” che, costeggiando il giardino degli aranci, ci ha portato in cima all’Aventino, zona in cui si prova sempre un certo piacere e una moderata invidia per chi vi abita.

La discesa verso la Piramide, a questo punto, è stata pura goduria!